Descrizione
Verona è oggi una delle prime città ad adottare un piano che risponde in pieno alle norme vigenti.
Per fronteggiare i rischi ritenuti più probabili (trombe d’Aria, terremoti, alluvioni, blackout, solo per citarne alcuni) sono state infatti individuate delle specifiche ‘matrici di intervento’, indicanti le azioni da svolgere. Vi sono poi due schemi grafici, che presentano le azioni da mettere in atto da parte del Comune in caso di ‘eventi senza preavviso’ e ‘eventi con preavviso’.
Una importante novità per la Protezione civile cittadina, che definisce un passaggio storico per il Comune, illustrata questa sera in aula dall’assessora alla Protezione civile Stefania Zivelonghi.
“Un aggiornamento sostanziale – sottolinea la capogruppo DTS Annamaria Molino – che prevede ben 15 scenari di rischio, con una parte pubblica e una riservata agli addetti e schede operative standard, una check list, per ogni situazione. Un documento quindi molto dettagliato, che approfondisce tutti i temi e le soluzioni, che porta Verona ad esser tra le prime città ad avere un piano rispondente alle norme vigenti. Un documento non statico ma dinamico, che sarà revisionato ogni anno”.
Altre delibere approvate
Con 26 voti contrari ed 1 astenuto è stata approvata la variante urbanistica per opere di urbanizzazione volte alla realizzazione del collegamento tra C.so Milano e V. Fiumi e sistemazione di V. Gobetti. Il documento è stato illustrato all’aula dalla vicesindaca e assessora alla Pianificazione urbanistica Barbara Bissoli.
Grazie alla riqualificazione di un immobile in Corso Milano, viene aperta la viabilità tra via Fiumi e Corso Milano attraverso viale Sicilia. La variante urbanistica si rende necessaria perchè l'intervento richiede la modifica di alcuni porzioni di superficie rispetto alle destinazioni urbanistiche così come alcuni espropri.
Approvato, con 28 voti favorevoli e 5 astenuti, l’intervento in deroga al Piano degli Interventi per la ricomposizione volumetrica di un immobile produttivo dismesso, presente in Corso Milano n. 231, di proprietà della ditta Viola Immobiliare Srl, con la parziale riconversione in commerciale e direzionale.
L’edificio è stato costruito nei primi anni sessanta, con destinazione produttivo/artigianale. Da alcuni decenni versa in grave stato di abbandono e degrado.
Al fine di rigenerare e riqualificare l’area, la precedente proprietaria (Corso 76 Srl) ha presentato istanza di permesso di costruire per la ristrutturazione/ricomposizione volumetrica del fabbricato produttivo esistente, al fine della sua parziale riconversione per nuovi usi commerciale e direzionale.
Approvato il permesso di costruire in deroga, con 25 voti favorevoli e 4 astenuti, per l’intervento di ampliamento di attività produttiva presentato dalla ditta Alinox Verona Srl in un’area recentemente acquistata in via Valpantena n. 63.
L’intervento proposto prevede la demolizione dei due fabbricati esistenti sull’area e la successiva realizzazione di un nuovo fabbricato ad uso laboratorio artigianale/produttivo e deposito.I lavori non comportano l’utilizzo di nuovo suolo agricolo. Verrà infatti utilizzato un ambito già edificato. L’area oggetto di intervento è limitrofa al complesso produttivo esistente ed è separata dallo stesso unicamente da una strada privata che dà accesso a entrambi gli ambiti.
Approvate, con 31 voti favorevoli e 1 astenuto, le modifiche allo statuto della Consulta per la tutela ed il benessere degli animali.
Il Consiglio comunale del nuovo anno si è aperto con l’esibizione in aula del Babycoro di Verona, che ha eseguito per l’occasione l’Inno di Mameli e alcuni brani del suo repertorio.