Descrizione
Il Sesto Cerchio è un articolato programma di eventi artistico-culturali, attività educative e incontri che si svolgeranno - in occasione dei Giochi Olimpici e Paralimpici Invernali di Milano Cortina 2026 - tra la provincia di Sondrio e la città di Verona da ottobre 2025 a giugno 2026.
Vedi tutti gli eventi sul sito ufficiale de "Il sesto cerchio"
L’iniziativa rientra nell’ambito della Cultural Olympiad di Milano Cortina 2026, il programma multidisciplinare, plurale e diffuso che animerà l’Italia per promuovere i valori Olimpici e valorizzerà il dialogo tra arte, cultura e sport, in vista dei Giochi Olimpici e Paralimpici Invernali ospitati rispettivamente dal 6 al 22 febbraio e dal 6 al 15 marzo 2026.
L'inaugurazione del progetto avrà luogo domenica 5 ottobre con l’azione collettiva urbana Go Wild For Life, a cura di Chiara Frigo, in piazza dei Signori a Verona.
Il programma include produzioni originali e debutti pensati per le comunità, in particolare per i giovani, con l’obiettivo di unire la Provincia di Sondrio, protagonista con Bormio e Livigno di numerose gare olimpiche, e Verona, che ospiterà le cerimonie di chiusura delle Olimpiadi e di apertura delle Paralimpiadi.
“Da genitore e da amministratore – sottolinea il sindaco Damiano Tommasi – vivo questo percorso con emozione, perché nasce dai valori olimpici e paralimpici e mette al centro non le strutture, ma le persone: gli attori, le attrici, i musicisti, gli spettatori che fanno vivere lo sport in altra dimensione. Non mi stancherò di dire che sport è cultura, è emozione, è quel qualcosa in più che tocca i nostri figli ma anche il bambino che è in ciascuno di noi adulti.
L'auspicio è che attraverso queste iniziative cosi articolate si possa davvero far vibrare quelle emozioni che sono uniche. Attraverso la narrazione, rivivremo in particolare la storia di uno dei nostri concittadini che ci ha reso orgogliosi durante le Olimpiadi e in particolare quelle di Torino 2006.
La volontà è proprio quella di raccontare, a cinque mesi dalla cerimonia di chiusura, quello che sarà davvero un appuntamento unico per la nostra città.
Con il progetto del Sesto Cerchio e con Casa Verona si punta a costruire una legacy che non sia solo infrastrutture, ma relazioni, valori, testimonianze.
Le Olimpiadi e le Paralimpiadi spesso le si capisce davvero solo dopo averle vissute: il nostro tentativo è far arrivare la comprensione del loro valore prima che i Giochi inizino. Verona ha le risorse e l’energia per farlo, attraverso la collaborazione tra istituzioni, scuole, fondazioni e aziende. Ci auguriamo che il Sesto Cerchio sappia far vibrare la città e la comunità con la stessa intensità delle emozioni olimpiche e paralimpiche”.
“Abbiamo accolto con entusiasmo la proposta di Zebra e Mitmacher, che con Il Sesto Cerchio unisce Verona e la Valtellina in un progetto multidisciplinare a tema olimpico e paralimpico, capace di intrecciare spettacoli, performance, educazione e inclusione – precisa l’assessora ala Cultura Marta Ugolini –. Siamo particolarmente soddisfatti perché il programma prevede la produzione di nuove creazioni originali, tra cui anche un progetto di teatro musicale contemporaneo, che testimonia la vitalità culturale della città. È un percorso di alto livello, che valorizza i giovani, le prospettive femminili, le Paralimpiadi e i temi della sostenibilità, portando in città lo spirito olimpico e paralimpico. Grazie a questo progetto, residenti e turisti potranno vivere l’atmosfera dei Giochi, anche coloro che non avranno la possibilità di partecipare alle cerimonie in Arena. Un’occasione preziosa per valorizzare la capacità di raccontare, attraverso l’arte e la cultura, i valori universali dello sport”.
Il progetto è ideato dall’Associazione Culturale ZEBRA Impresa Sociale e dall’Associazione Culturale MITMACHER. Alle due realtà fanno riferimento le figure dei direttori artistici di progetto: Chiara Frigo, Giovanna Scardoni, Nicoletta Scrivo e Stefano Scherini.
Gli eventi valorizzeranno i temi educativi dello sport come fattore di crescita personale, inclusione, aggregazione, rispetto reciproco e sostenibilità ambientale, in linea con i valori olimpici.
Il progetto si articola in cinque aree tematiche:
- Opening, con spettacoli e performance collettive che coinvolgono il pubblico e valorizzano i territori;
- Fiamma Olimpica, con eventi lungo il percorso ufficiale della torcia olimpica, per promuovere partecipazione e condivisione dei valori dello sport;
- Femminile, dedicato a esperienze e prospettive femminili nello sport e nella società;
- Le Paralimpiadi, che comprende eventi e progetti culturali sulla rappresentazione e valorizzazione della disabilità;
- Opera, grande spettacolo di teatro musicale con giovani artisti provenienti da accademie e conservatori.
In coerenza con la vocazione educativa del progetto, Il Sesto Cerchio prevede percorsi partecipativi per la creazione di nuove opere, coinvolgendo studenti dei licei e delle scuole di danza. Per le classi delle scuole superiori saranno inoltre organizzate repliche scolastiche degli spettacoli teatrali, favorendo la partecipazione attiva dei più giovani e il dialogo tra arte, educazione e sport.
Il primo spettacolo di questo percorso è Randagio – perdi solo quando ti arrendi, ispirato alla vita di Fulvio Valbusa e con in scena Stefano Scherini, che debutterà poi per tutto il pubblico il 16 ottobre al Teatro Camploy di Verona alle ore 21. Inoltre, alcuni sportivi olimpionici e personalità della cultura di rilievo nazionale, parteciperanno a incontri, Sporty Telling, pensati per arricchire il programma con approfondimenti, esperienze dirette e momenti di dialogo con il pubblico.
L’intera iniziativa nasce in collaborazione con il Comune di Verona, il Comune di Sondrio, APF Valtellina e la Civica Scuola di Musica Danza e Teatro della Provincia di Sondrio, e si realizza con il contributo della Provincia di Sondrio, della Fondazione Cariverona e di AGSM-AIM.
In Valtellina, per gli spettacoli dislocati sul territorio provinciale, il progetto si avvale inoltre del supporto dei Comuni di Bormio, Chiavenna, Livigno, Morbegno e Tirano.
Fondamentale è anche la collaborazione con i partner di comunicazione: Valtellina Taste of Emotion, Visit Verona.it, Destination Verona & Garda Foundation e Pleiadi, che accompagnano e sostengono la diffusione del progetto.
Completano la rete di sinergie importanti realtà culturali e creative come Alice nella Città, Sharing Training Verona, Dance Well Verona, Rete Scuola e Territorio, Associazione Le Fate ETS, Centro Culturale 6 Maggio 1848, insieme agli spazi Habitat 83 e del Giardino Giusti, che arricchiscono il percorso con competenze, prospettive e luoghi di grande valore.