Progetto Affido Anziani del Comune di Verona, un ponte tra generazioni per combattere la solitudine

Riparte la ricerca dei volontari, ai quali sarà fornito un programma formativo iniziale insieme a un modesto rimborso spese mensile.
Nel 2024 il 30% delle persone che si sono candidate come affidatari aveva un’età inferiore a 30 anni e il 20% inferiore a 40 anni.
L’obiettivo del progetto è di attenuare il meglio possibile le situazioni di fragilità.
In questi giorni al via la campagna di sensibilizzazione sui canali social del Comune di Verona e in città.
Data:

14/03/2025

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3 min

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  • Comunicato stampa

Descrizione

Vi siete mai chiesti quanto possa essere importante per un anziano o un’anziana che vivono da soli avere qualcuno che risponda ai bisogni anche più modesti, come sistemare un rubinetto, fare una piccola spesa o semplicemente bere un caffè scambiando due parole? Ha un valore enorme, perché è il miglior antidoto contro la solitudine e nello stesso tempo favorisce l’incontro e l’ascolto tra generazioni. Per questo motivo i Servizi sociali del Comune di Verona sostengono il Progetto Affido Anziani promosso dalla Cooperativa Sociale Spazio Aperto, un valido supporto agli anziani per fornire loro un sostegno adeguato con servizi mirati al fine di migliorare l’assistenza, la qualità della vita e promuovere l’inclusione sociale. 

“Il contesto che ha dato origine a questo progetto – afferma l’assessora alle Politiche sociali e Terzo settore Luisa Ceni –  è principalmente il processo di invecchiamento della popolazione che sta avvenendo nei paesi occidentali dovuto all'aumento della speranza di vita e al calo delle nascite. Questo cambiamento demografico pone sfide significative per il sistema sanitario, previdenziale e assistenziale, richiedendo nuove strategie di supporto per gli anziani.È fondamentale promuovere politiche di inclusione sociale e soluzioni innovative, per contrastare l'isolamento e garantire una migliore qualità della vita. L’Affido Anziani è un progetto sociale di cura dei nonni e delle nonne da parte di volontari, che rappresenta un'iniziativa significativa per la costruzione di un ponte tra generazioni. Un dato significativo emerso dalla precedente edizione riguarda l’ampia partecipazione della comunità, con un numero di volontari disponibili superiore agli affidi effettivamente attivabili. Ciò è stato possibile anche grazie alla campagna di sensibilizzazione che ha avuto un notevole impatto e  interpretato come un segnale positivo per il mondo del volontariato veronese”. 

Il Comune di Verona sta sperimentando il progetto Affido Anziani già da 3 anni, dapprima in alcune Circoscrizioni cittadine - la prima Circoscrizione è stata la 2^ e successivamente la 1^ e la 3^ - e dal 2024 nell'intera città. Il 2025 rappresenta il secondo anno di sperimentazione del progetto sull’intera città.

L’iniziativa rappresenta una modalità innovativa di supporto agli anziani fragili, affidandoli a volontari che possano offrire loro compagnia e assistenza nelle piccole attività quotidiane. 

Nel 2024 il 30% delle persone che si sono candidate come affidatari aveva un’età inferiore a 30 anni e il 20% inferiore a 40 anni. Un dato che conferma il desiderio delle nuove generazioni a rimanere in contatto con quelle più anziane. Tra gli affidati il 75% sono ultraottantenni di cui il 20% ultranovantenni. 

L’obiettivo è quello di contrastare il disagio sociale e la solitudine attraverso la creazione di legami di cura, un aspetto sempre più difficile da individuare nella società odierna. E’ importante promuovere azioni di prossimità nei confronti dei cittadini più vulnerabili, affinché la loro presa in carico non venga percepita come un peso, ma come un valore aggiunto per l’intera comunità. In una società dove i legami di vicinanza non sono più forti come in passato, si sente la necessità di creare nuove opportunità di incontro tra cittadini e anche tra diverse generazioni. 

I punti di forza del progetto sono stati evidenziati questa mattina anche dalle testimonianze dirette di una affidataria, Costanza Guzmann Mazzocco di 28 anni, e di un’affidata, Lucia Zonzini, che hanno evidenziato come l’iniziativa abbia rappresentato un punto di svolta nella loro routine quotidiana. Entrambe hanno sottolineato il valore della relazione instaurata, capace di generare legami intergenerazionali significativi e di migliorare sensibilmente la qualità della loro vita. 

Pertanto il progetto affido rappresenta oltre che un aiuto concreto alle persone anziane, un ponte tra le generazioni, particolarmente prezioso in un'epoca in cui il rischio di separazione minaccia di privarci della ricchezza derivante dal reciproco scambio. Le persone anziane, possono essere fragili ma sono anche depositarie di preziose esperienze e vitalità. Questi tesori possono donare forza e nuova energia a coloro che sono loro vicini. 

Il Progetto Affido Anziani. È un dispositivo sociale “leggero e flessibile”, co-gestito con il Servizio Sociale di Base, che mira a soddisfare l'aumento dei bisogni di relazione, contatto, vicinanza e supporto nelle attività quotidiane delle persone anziane sole. Tali bisogni non devono necessariamente essere affrontati da figure professionali specifiche (come operatori socio-sanitari, educatori, infermieri, ecc...), ma il loro soddisfacimento contribuisce significativamente al benessere e alla qualità della vita delle persone anziane nel loro ambiente domestico, riducendo il disagio sociale. 

Il punto di forza dell’iniziativa risiede nella capacità di coinvolgere volontari disposti a investire parte del loro tempo, in modo flessibile, nel supporto agli anziani, offrendo un sostegno relazionale e un aiuto concreto nella gestione delle attività quotidiane. 

Grazie alla collaborazione con i Servizi Sociali, i soggetti fragili continueranno a essere segnalati e la cooperativa si occuperà di realizzare il miglior abbinamento possibile tra affidatari e affidati. 

L’impegno richiesto è di circa due ore settimanali, gestibili in base alle necessità delle persone coinvolte. 

I risultati ottenuti nella scorsa edizione, sono stati molto positivi e pertanto c’è grande fiducia nella possibilità di rispondere anche quest’anno ai nuovi bisogni emergenti in modo sinergico ed efficace. 

Per approfondimenti si può trovare sul canale YouTube un video realizzato dalla Cooperativa Spazio Aperto che racconta l’esperienza del progetto negli anni passati. Il filmato ha il titolo “Affido nella Fragilità” e il link è https://www.youtube.com/watch?v=ro7ctvuTuE4 

Il progetto è stato presentato questa mattina. Sono intervenute l’assessora alle Politiche Sociali e Terzo settore Luisa Ceni, l’assistente sociale progetti trasversali Area Adulti Anziani Cristina Purgato, la responsabile area progettazione e sviluppo Coop. Spazio Aperto Deina Centomo, l’affidata Lucia Zonzini e l’affidataria Costanza Guzmann Mazzocco.

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Ultimo aggiornamento: 04/07/2025 10:50

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