Descrizione
Punta a stimolare la narrazione delle emozioni e dei sentimenti degli studenti il progetto ‘Crush letter I never sent’, partito il 2 dicembre con la classe 5F del Liceo Messedaglia, che fino a marzo porterà 250 ragazzi e ragazze delle scuole superiori veronesi a prendere confidenza con un nuovo modo di comunicare, quello epistolare.Si tratta di un’iniziativa volta a stimolare in classe la narrazione delle emozioni e dei sentimenti degli studenti, attraverso la lettura di epistolari letterari e workshop di scrittura autobiografica. Ideato dalla giornalista Miryam Scandola, autrice del progetto di divulgazione letteraria “Inserto sull’addio”, il percorso è frutto della collaborazione tra “Inserto sull’addio”, la rete “Scuola e Territorio: Educare insieme”, che conta oltre 60 scuole aderenti, e l’associazione Fuoriscala con Salmon Magazine.Il progetto, che coinvolge dieci classi per un totale di oltre duecento studenti di sette scuole veronesi, si svolge di concerto con gli insegnanti di italiano, durante l’orario scolastico, con un ciclo di 4 incontri da 2 ore ciascuno, toccando temi come l’amore sognato, tradito, distante e mai consumato. Ogni incontro proporrà ai ragazzi una combinazione di lettura, confronto e scrittura creativa, culminando nella redazione di una lettera che rifletterà le loro emozioni più autentiche.
Grazie a letture guidate di carteggi di scrittori come Cesare Pavese, Fernanda Pivano, Eugenio Montale, Irma Brandeis, Rainer Maria Rilke, Marina Cvetaeva, Alberto Moravia ed Elsa Morante, gli studenti vengono stimolati a raccontare se stessi e le proprie emozioni rivolgendosi a un interlocutore reale o ideale.L’obiettivo è quello di potenziare negli studenti la capacità di narrare se stessi e i propri sentimenti, dando loro forma nella modalità lenta e profonda tipica della comunicazione epistolare.Il progetto coinvolgerà inizialmente 10 classi di licei e istituti superiori della rete, con l’intento di espandersi ulteriormente nel 2025. Le scuole coinvolte sono sette di Verona e provincia: Liceo Messedaglia, Liceo Copernico, Istituto Pasoli, Istituto Fermi-Ferraris, Istituto Giorgi, Liceo Fracastoro, Liceo Medi.Il percorso non prevede costi per scuole e famiglie grazie all’importante sostegno del main sponsor: Vicenzi Group. Il progetto gode del patrocinio e del contributo del Comune di Verona e del patrocinio della Provincia di Verona.
"Si tratta di una iniziativa culturale di fondamentale importanza, indirizzata alle giovani generazioni che intercetta in modo esemplare il pensiero che ispira le politiche della nostra Amministrazione in tema di parità di genere e, soprattutto, di contrasto alla violenza maschile nei confronti delle donne, nella consapevolezza che occorre lavorare con molto impegno sulla prevenzione della violenza e, dunque, sulla formazione delle giovani generazioni – dichiara la vicesindaca e assessora alla Parità di genere Barbara Bissoli-. Questa iniziativa rivolta alla educazione sentimentale, infatti, attiva percorsi per ragazze e ragazzi di conoscenza e di gestione delle proprie pulsioni e di educazione al "sentire" nei confronti dell'altro e dell'altra, conoscenza ed educazione che stanno alla base di relazioni rispettose ed empatiche e lo fa con gli scritti epistolari di grandi scrittrici e scrittori, valorizzando così anche il valore universale della letteratura nella quale ogni vicenda umana è già accaduta e tutte e tutti possono riconoscere sentimenti e relazioni imparando a condividere dolori e gioie".
“Crediamo che la politica abbia una grandissima responsabilità rispetto a questi, quella della responsabilità di sostenere e diffondere l’educazione affettiva sentimentale e soprattutto la cultura del rispetto – afferma la consigliera delegata alle Pari opportunità Beatrice Verzè-. Oggi più che mai ne sentiamo il bisogno, anche per il contesto sociale culturale e politico non facile, quindi ancora una volta siamo contente e contenti di supportare iniziative così creative. Ringrazio di cuore Miriam Scandola per l’idea, Fuoriscala per il supporto e ovviamente voi ragazze e ragazzi e sono sicura avrete saputo e saprete accogliere questo tipo di temi perché qui non si tratta solo del presente della nostra città della nostra società ma soprattutto del futuro. E’ anche attraverso queste iniziative che possiamo costruire una società basata davvero sulla cultura del rispetto”.
“Un laboratorio molto importante per noi giovani, uno spazio per conoscersi attraverso la letteratura, strumento fondamentale per esplorare le emozioni e che dovrebbe far parere della cultura di tutti i giorni- aggiunge la vice presidente del Consiglio comunale in rappresentanza della Provincia Veronica Atitsogbe-. Credo sia fondamentale coltivare la cultura del rispetto in via preventiva, perché è nelle piccole cose che possiamo fare la differenza”.“I grandi scrittori e le grandi scrittrici della letteratura sono stati uomini e donne con una sensibilità particolare. Le loro lettere d’amore sono il punto di partenza ideale per avviare in classe un’analisi sui sentimenti e sulle emozioni universali, che toccano anche i vissuti degli studenti. Grazie a workshop di scrittura autobiografica ed epistolare possiamo provare a dare forma scritta al desiderio ma anche al dolore del rifiuto, alla fragilità della perdita, alla felicità di un incontro atteso" spiega l’ideatrice, Miryam Scandola.
“L’Istituto Copernico Pasoli con la Rete “Scuola e Territorio Educare Insieme”, grazie alla collaborazione della giornalista Miryam Scandola, ha coinvolto alcune scuole della Rete nell’ innovativo progetto di Educazione sentimentale. L’iniziativa mira a stimolare una riflessione profonda sui sentimenti universali in contrapposizione alla violenza e all’indifferenza spesso dominanti nella società odierna. Il progetto vuole offrire agli studenti strumenti per esprimere e comprendere i propri stati d’animo, promuovendo un dialogo autentico sull’amore e le relazioni umane, in un tempo in cui la comunicazione appare talvolta frammentata ed effimera. Le parole degli autori diventeranno un ponte tra passato e presente, per educare ad un linguaggio emozionale capace di arricchire e unire” dichiara Daniela Galletta, docente e coordinatrice della Rete Scuola e Territorio: Educare insieme.
“Come Fuoriscala e Salmon Magazine sosteniamo da tempo, con diverse progettualità, l'importanza della partecipazione delle ragazze e dei ragazzi alla vita sociale di un territorio. La scuola è per noi l'aggancio con il presente, con le sue fatiche, le sue battaglie e le sue immense energie. Ma è anche, e soprattutto, l'occhio sul futuro. Siamo convinti che il percorso possa instillare una piena riflessione nei ragazzi, ma anche insegnare a noi adulti ad ascoltare le loro voci con orecchie attente e cuore aperto” afferma Matilde Cristofoli, presidentessa Associazione Fuoriscala.
“Vicenzi Group rinnova la sua vicinanza al territorio impegnandosi per il futuro dalle giovani generazioni – commenta Elena Personi Musola, responsabile Marketing Vicenzi Group -.Un’attenzione formativa che parte proprio dalla scuola. Le materie “tradizionali” sono fondamentali, ma crediamo profondamente nel valore dell’educazione sociale ed emotiva per crescere come adulti rispettosi e consapevoli. Per questo, nel nome di Matilde Vicenzi, imprenditrice antesignana, abbiamo deciso di supportare il Progetto di educazione sentimentale, come impegno concreto verso l’empatia e il rispetto sociale, linfa vitale per la comunità e il territorio”.
“Un progetto che punta ad una narrazione positiva dei sentimenti e accolto in modo entusiasta sai dagli studenti che dai dicenti” ha aggiunto la dirigente dell’Istituto Copernico Pasoli Sara Agostini.
Entusiasmo confermato da Giacomo Dal Seno e Michele Mignoli, i due alunni della 5^F del Liceo Messedaglia che, tra gli aspetti positivo del progetto hanno sottolineato l’opportunità del confronto con i compagni e le compagne e la valorizzazione dei sentimenti nella delicata età dell’adolescenza.