Descrizione
Tra i partner coinvolti nel progetto c’è FoodInsider, associazione con una lunga esperienza nella ristorazione scolastica, che si occupa della formazione di insegnanti, genitori e personale mensa, e che coordina i monitoraggi sul consumo dei pasti e sullo scarto alimentare nelle scuole coinvolte, producendo una relazione finale con indicazioni operative per migliorare il servizio.
Accanto a loro operano AGEC ed Euroristorazione, responsabili della gestione quotidiana del servizio mensa. Il supporto scientifico e sanitario è affidato all’ULSS9 – SIAN, che valida i menù secondo criteri nutrizionali e di sicurezza, e promuove attività formative rivolte alle famiglie.
Coinvolti attivamente anche gli 11 Istituti Comprensivi del Comune di Verona, veri protagonisti del progetto con le loro scuole primarie. Nei plessi scolastici aderenti, l’associazione GEA realizza orti didattici per avvicinare i bambini alla terra e alla stagionalità degli alimenti.
L’Università di Verona, con i dipartimenti di Scienze Chirurgiche e Biotecnologie, contribuisce con attività di analisi dati, formazione e comunicazione.
Completano il quadro ACLI Verona, Banco Alimentare Veneto, VERSO e Slow Food, impegnati nella promozione di una cultura del cibo sostenibile e nel recupero delle eccedenze alimentari. Le scuole Berti e Gresner condividono le buone pratiche nate dal Patto Educativo siglato con Slow Food, rendendo visitabili i propri orti. Una rete forte e coesa che fa crescere il progetto.