La Scuola a Tavola: il 72% dei bambini promuove i pasti nelle mense scolastiche

I risultati del monitoraggio, condotto su oltre 29mila pasti completi
Data:

09/07/2025

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l progetto “La Scuola a tavola”, promosso dal Comune di Verona e finanziato da Cariverona nell’ambito del Bando Format 2024, ha rivelato dati incoraggianti sull’accettazione dei menù proposti nelle mense scolastiche comunali. Dai risultati dell’indagine, condotta su oltre 29mila pasti completi e 87.675 piatti distribuiti in 11 scuole primarie, emerge che il 72% dei bambini e delle bambine gradisce i pasti serviti.

Il progetto, avviato a febbraio con la collaborazione di Agec e di altri partner qualificati, ha previsto un monitoraggio quotidiano dal 6 marzo al 5 aprile. Il coinvolgimento diretto dei bambini e del personale di mensa ha permesso di rilevare anche lo scarto medio complessivo, che si attesta al 27,79%. L’obiettivo ora è lavorare per ridurre ulteriormente gli sprechi alimentari, intervenendo su ricette critiche e variabili organizzative.

Il monitoraggio è stato condotto da Foodinsider, partner scientifico del progetto, che ha analizzato i dati raccolti confrontando i comportamenti tra le scuole e considerando variabili come modalità di distribuzione, abbinamenti delle pietanze, tempi e ambienti del pasto.

I dati rilevati sono già stati oggetto di considerazioni utili per apportare correttivi finalizzati a ridurre lo scarto in un’ottica di economia circolare”, ha spiegato Paola Trionfi, biologa nutrizionista di Foodinsider.

Il giudizio dei bimbi sui pasti è mediamente positivo e migliorabile – ha dichiarato l’assessora alle Politiche educative e scolastiche Elisa La Paglia – ed è frutto di un metodo di valutazione che li ha coinvolti direttamente, dopo un’accurata formazione rivolta agli adulti che condividono il cibo con loro: insegnanti e assistenti alla ristorazione”.

Le differenze tra le scuole sono emerse chiaramente: in alcuni casi lo scarto è stato più alto anche del 24%, con fattori variabili che vanno dalla presenza di cucina interna alle abitudini organizzative. “I miglioramenti delle ricette riguarderanno tutte le scuole di Verona, dove invece ci sono criticità specifiche valuteremo con le scuole le attività da fare con il prossimo anno scolastico”, ha aggiunto La Paglia.

È uno studio utile e importante – ha aggiunto Anita Viviani, presidente di Agec – perché si basa su un metodo fondato sul controllo di qualità. Questa indagine ci ha permesso di capire meglio le cause delle critiche, anche legittime, che riceviamo da anni, e ci fornisce strumenti concreti per migliorare il servizio”.

Un ruolo fondamentale è stato svolto dalla formazione: oltre al personale di cucina e mensa, sono stati coinvolti docenti e genitori dei Comitati di ristorazione, con una buona partecipazione agli incontri. Significativa anche la formazione online curata da Ulss9, che ha coinvolto oltre 130 genitori della provincia di Verona.

Secondo Sara Ferrari, medico del SIAN (Servizio Igiene Alimenti Nutrizione) dell’Ulss 9 Scaligera, “una dieta corretta ha un importante ruolo nella prevenzione delle malattie croniche… se questi concetti entrano nei nuclei familiari giovani, si instaura un movimento positivo per tutelare la salute delle future generazioni”.

Infine, in due delle scuole pilota sono stati avviati orti scolastici a cura di Gea, iniziativa che proseguirà nel nuovo anno scolastico, con l’obiettivo di coinvolgere sempre più classi nella cultura della sana alimentazione.

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Ultimo aggiornamento: 15/07/2025 10:32

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