Il servizio consiste nel rialscio dell'autorizzazione allo scarico domestico in corpo recettore diverso dalla fognatura (corpo idrico superficiale o suolo) di reflui:
- assimilabili a domestici (art. 34 N.T.A. del Piano di Tutela delle Acque)
- domestici (art. 21 N.T.A. del Piano di Tutela delle Acque)
per edifici/impianti impianti che abbiano la necessità di scaricare le acque reflue in suolo o corpo idrico superficiale , a caudsa dell'assenza della rete fognaria dinamica pubblica o perché ricadenti al di fuori della distanza d’obbligo di allaccio (esonero rilasciato dal Gestore),
La domanda di autorizzazione allo scarico viene presentata preventivamente alla messa in esercizio dell’impianto e l’autorizzazione dovrà essere allegata all’eventuale richiesta di agibilità dell’immobile.
Gli scarichi derivanti dalle piscine private, aventi caratteristiche qualitative equivalenti a quelle domestiche (assimilabili) ai sensi dell’art. 34 delle NTA del Piano di Tutela delle Acque, possono essere gestite anche con finalità di riutilizzo per l’irrigazione del verde privato, ma necessitano comunque di apposita autorizzazione come evidenziato nella nota di chiarimento della Regione Veneto.