Il Comune di Verona eroga annualmente una Borsa di Studio per laureati in Servizio Sociale in Ambiti complessi dedicata alla memoria dell’Assistente Sociale del Comune di Verona "Simonetta Perazzoli" prematuramente scomparsa il 26 settembre 2011.
Il concorso prevede per il vincitore il conferimento di una borsa di studio di euro 1.500 al lordo delle ritenute di legge per tesi discusse, con il superamento del relativo esame finale di laurea triennale afferente alla classe L39 (Servizio sociale) o "Laurea Magistrale afferente alla classe LM/87, non anteriormente al 01.11.2021 e non posteriormente al 31.03.2025, non rilevando l’anno accademico di riferimento.
Le trattazioni possono riguardare uno dei seguenti ambiti:
- Anziani
- Famiglie con minori
- Neo-maggiorenni
- Co-progettazione.
In particolare:
* Per quanto riguarda gli Anziani i temi da approfondire sono:
- la gestione delle emergenze nei Pronto Soccorso con le conseguenti dimissioni protette degli anziani privi di rete familiare; - le nuove sfide che dovranno essere affrontate nei prossimi anni per l’aumento del numero di anziani fragili con un investimento importante sulla domiciliarità e su progetti territoriali, in sinergia con la comunità di appartenenza e il terzo settore.
* Per quanto riguarda le Famiglie con minori il tema da approfondire è:
- la necessità di creare strumenti e progetti innovativi volti al contrasto della Povertà Educativa, in crescente aumento, e alla partecipazione delle famiglie e dei minori al progetto educativo che li riguarda in considerazione che il modello P.I.P.P.I. (Programma di Intervento Per la Prevenzione dell’Istituzionalizzazione) è assunto come L.E.P.S (Livello Essenziale delle Prestazioni Sociali) nelle Linee di Indirizzo Nazionali per l’intervento con bambini e famiglie in situazione di vulnerabilità.
* Per l’area dei Neo-maggiorenni (cioè quei giovani che sono stati in contatto con i servizi sociali quando erano minori e che vengono sostenuti nel passaggio all’autonomia), in considerazione dell’evoluzione delle politiche sociali in riferimento a questi cittadini (non si parla ancora di LEPS ma nell’ultimo Piano Nazionale degli Interventi e dei Servizi Sociali la presa in carico dei Care leavers viene definito come un futuro livello essenziale), i temi da approfondire sono:
- un'analisi di quanto fin’ora realizzato sia a livello locale che regionale che nazionale non solo in termini di servizi e interventi promossi, ma soprattutto con focus sulla partecipazione e sul protagonismo dei ragazzi e delle ragazze nelle politiche a loro rivolte, per verificare se quanto fatto fin’ora corrisponda a ciò che i giovani stessi ritengono come livello essenziale per poter compiere un adeguato percorso di autonomia - una riflessione organica, sia sotto un profilo teorico che tecnico–operativo, di quel target di ragazzi e ragazze che sfugge ancora alle politiche nazionali e che riguarda tutti i giovani adulti fragili, che siano o meno in carico anche ai diversi servizi specialistici (Ser.D., Psichiatria, ecc.), con patologie più o meno franche ma comunque conosciuti dai servizi sociali e dal terzo settore perché non autosufficienti a livello economico, abitativo, formativo e lavorativo.
* Per quanto riguarda l'ambito della Co-progettazione il tema da approfondire è:
- l’integrazione tra l’ente pubblico e gli enti del Terzo Settore attraverso lo strumento previsto dal Codice del Terzo Settore della co-progettazione, che è una procedura che richiede che pubblico e Terzo settore -in ragione di una comunanza di intenti- lavorino insieme per definire servizi e interventi che presuppongono una messa in comune di risorse nel rispetto delle rispettive specificità e punti di forza.