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Borsa di studio Simonetta Perazzoli

  • Servizio attivo

Beneficio economico per tesi di Laurea in Servizio Sociale in Ambiti complessi

© Mikhail Nilov - Pexels

A chi è rivolto

Possono presentare domanda laureati in Servizio Sociale in Ambiti complessi

  • che si siano laureati a Verona tra l'1.11.2021 e il 31.03.2025
  • la cui tesi abbia ottenuto una votazione non inferiore a 95/110
  • la cui tesi tratti uno dei temi previsti dal Bando
Verona

Chi può fare domanda

Per l’ammissione alla selezione il candidato autore della tesi dovrà:

  • essersi laureato, nel periodo sopra indicato, presso l’Università degli Studi di Verona;
  • aver discusso una tesi attinente a uno dei temi previsti dal bando;
  • aver ottenuto una votazione di laurea non inferiore a 95/110, pena l’esclusione

Possono candidarsi laureati le cui tesi abbiano trattato uno dei seguenti ambiti:

  • Anziani
  • Famiglie con minori
  • Neo-maggiorenni
  • Co-progettazione.

Descrizione

Il Comune di Verona eroga annualmente una Borsa di Studio per laureati in Servizio Sociale in Ambiti complessi dedicata alla memoria dell’Assistente Sociale del Comune di Verona "Simonetta Perazzoli" prematuramente scomparsa il 26 settembre 2011.

Il concorso prevede per il vincitore il conferimento di una borsa di studio di euro 1.500 al lordo delle ritenute di legge per tesi discusse, con il superamento del relativo esame finale di laurea triennale afferente alla classe L39 (Servizio sociale) o "Laurea Magistrale afferente alla classe LM/87, non anteriormente al 01.11.2021 e non posteriormente al 31.03.2025, non rilevando l’anno accademico di riferimento.

Le trattazioni possono riguardare uno dei seguenti ambiti:

  • Anziani
  • Famiglie con minori
  • Neo-maggiorenni
  • Co-progettazione.

In particolare:  

* Per quanto riguarda gli Anziani i temi da approfondire sono:

- la gestione delle emergenze nei Pronto Soccorso con le conseguenti dimissioni protette degli anziani privi di rete familiare; - le nuove sfide che dovranno essere affrontate nei prossimi anni per l’aumento del numero di anziani fragili con un investimento importante sulla domiciliarità e su progetti territoriali, in sinergia con la comunità di appartenenza e il terzo settore. 

* Per quanto riguarda le Famiglie con minori il tema da approfondire è:

- la necessità di creare strumenti e progetti innovativi volti al contrasto della Povertà Educativa, in crescente aumento, e alla partecipazione delle famiglie e dei minori al progetto educativo che li riguarda in considerazione che il modello P.I.P.P.I. (Programma di Intervento Per la Prevenzione dell’Istituzionalizzazione) è assunto come L.E.P.S (Livello Essenziale delle Prestazioni Sociali) nelle Linee di Indirizzo Nazionali per l’intervento con bambini e famiglie in situazione di vulnerabilità. 

* Per l’area dei Neo-maggiorenni (cioè quei giovani che sono stati in contatto con i servizi sociali quando erano minori e che vengono sostenuti nel passaggio all’autonomia), in considerazione dell’evoluzione delle politiche sociali in riferimento a questi cittadini (non si parla ancora di LEPS ma nell’ultimo Piano Nazionale degli Interventi e dei Servizi Sociali la presa in carico dei Care leavers viene definito come un futuro livello essenziale), i temi da approfondire sono:

- un'analisi di quanto fin’ora realizzato sia a livello locale che regionale che nazionale non solo in termini di servizi e interventi promossi, ma soprattutto con focus sulla partecipazione e sul protagonismo dei ragazzi e delle ragazze nelle politiche a loro rivolte, per verificare se quanto fatto fin’ora corrisponda a ciò che i giovani stessi ritengono come livello essenziale per poter compiere un adeguato percorso di autonomia - una riflessione organica, sia sotto un profilo teorico che tecnico–operativo, di quel target di ragazzi e ragazze che sfugge ancora alle politiche nazionali e che riguarda tutti i giovani adulti fragili, che siano o meno in carico anche ai diversi servizi specialistici (Ser.D., Psichiatria, ecc.), con patologie più o meno franche ma comunque conosciuti dai servizi sociali e dal terzo settore perché non autosufficienti a livello economico, abitativo, formativo e lavorativo.  

* Per quanto riguarda l'ambito della Co-progettazione il tema da approfondire è:

- l’integrazione tra l’ente pubblico e gli enti del Terzo Settore attraverso lo strumento previsto dal Codice del Terzo Settore della co-progettazione, che è una procedura che richiede che pubblico e Terzo settore -in ragione di una comunanza di intenti- lavorino insieme per definire servizi e interventi che presuppongono una messa in comune di risorse nel rispetto delle rispettive specificità e punti di forza.

Come fare

È necessario presentare regolare domanda di partecipazione, da compilare utilizzando esclusivamente il modulo allegato al bando, corredata da tutti gli allegati richiesti.

La documentazione va trasmessa al Comune di Verona entro il termine perentorio delle ore 12:00 del giorno 30 aprile 2025 pena l'esclusione.

Cosa serve

Risulta necessario compilare in ogni sua parte la domanda concorsuale, in carta libera, utilizzando esclusivamente l’apposito modulo predisposto dall’Amministrazione e allegato al bando.

A pena di esclusione, la domanda, con uniti tutti gli allegati, deve pervenire al Comune di Verona entro il termine perentorio delle ore 12:00 del giorno 30 aprile 2025.Contestualmente alla domanda dovrà essere prodotta, a pena di esclusione, una copia a stampa della propria tesi di laurea completa del frontespizio.

L’esemplare presentato dovrà recare sul frontespizio stesso la firma autografa, in originale, dell’autore.Unitamente alla tesi, dovrà essere presentata una scheda sintetica della stessa (max una facciata, con indicazione dei dati anagrafici dell’autore, del titolo e con uno schema sintetico del contenuto). 

La documentazione potrà pervenire: 

- mediante consegna a mano, presso gli Uffici dei Servizi Sociali Vicolo San Domenico 13/B - 37122 Verona, che rilasciano ricevuta con protocollo indicante il giorno e l’ora di consegna. Fermo restando il predetto termine di scadenza, l’Ufficio preposto rimarrà aperto al pubblico nei giorni da lunedì al venerdì dalle ore 9 alle ore 13; 

- mediante servizio postale o agenzie di recapito autorizzate. In tal caso, sulla busta, indirizzata al Comune di Verona – Servizi Sociali, Vicolo San Domenico 13/B, 37122 Verona, dovrà essere chiaramente riportata la seguente dicitura:<<Contiene domanda di partecipazione al concorso per borsa di studio alla memoria di Simonetta Perazzoli. Scadenza ore 12:00 del 30/04/2025>>. La data di spedizione delle domande è stabilita e comprovata dal timbro a data dell’ufficio postale.

L’istanza, spedita nei termini previsti dal bando, deve pervenire all’Amministrazione Comunale entro e non oltre i 15 giorni successivi alla data di scadenza del bando stesso, a pena di esclusione.

Cosa si ottiene

Borsa di studio Simonetta Perazzoli

Tempi e scadenze

Presentazione della domanda di partecipazione entro i termini di scadenza previsti dal bando indetto per ogni anno accademico.

Costi

Il conferimento della borsa di studio in denaro per l’importo fissato dal bando avviene al lordo delle eventuali ritenute fiscali

Accedi al servizio

Sede uffici Vicolo San Domenico

Lo stabile ospita gli uffici delle Direzioni Servizi Sociali e della Direzione Programmazione Socio-Sanitaria Territoriale

Vicolo San Domenico 13B, 37122 Verona

Icona ufficio

Per la consegna della domanda è necessario recarsi presso la sede della Direzione Servizi Sociali o inviare la stessa tramite servizio postale o agenzie di recapito autorizzate

Casi particolari

Per informazioni è possibile rivolgersi alla Dott.ssa Cristina Purgato il giovedì e venerdì dalle 9 alle 13 tel. 045 8078357 - email cristina.purgato@comune.verona.it

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