Consiglio Comunale: via libera definitivo al cambio di destinazione d’uso di Palazzo Bottagisio

Da residenza, destinata a locazioni turistiche, a hotel di lusso. Approvata la contestuale valorizzazione di alcuni siti archeologici.
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06/03/2025

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L’operazione Bottagisio è arrivata questa sera all’attenzione del Consiglio comunale per la definitiva approvazione. Via libera, con 21 voti favorevoli, 4 contrari (Adami, Cugini, Ferrari L., Mariotti) e 1 astenuto (Russo), il parziale cambio di destinazione d’uso dell’edificio, da residenza, destinata a locazioni turistiche, a hotel di lusso. Approvata la contestuale valorizzazione di alcuni siti archeologici.

Complesso storico risalente al 1400, un tempo proprietà della Provincia, poi alienato è rimasto chiuso per decenni. Ora il Palazzo diventerà un hotel Cinque Stelle o Cinque Stelle Lusso, migliorando così la capacità ricettiva di Verona in riferimento alle strutture alberghiere di questa categoria, ad oggi più bassa rispetto alla media delle città turistiche di pari livello, come evidenziato da un recente ricerca condotta dall’Università di Verona - Dipartimento di Management.
Il cambio di destinazione d’uso, del palazzo di pregio situato tra via Leoni e via san Fermo, prevede una serie di vincoli trascritti sull’edificio per il mantenimento del livello di categoria alberghiera dell’immobile e sugli standard edilizi a parcheggio.
L’edificio storico diventerà quindi un albergo di alta gamma della capienza di 28 stanze per complessivi 67 posti letto. Una richiesta presentata nel 2021, che l’Amministrazione ha ritenuto di interesse pubblico in quanto rispondente all’esigenza di una città d’arte e turistica come Verona che soffre di una carenza di questo tipo di strutture, non solo rispetto a città come Venezia e Firenze ma anche rispetto ad altre città di pari dimensioni e con numero di turisti inferiori. Anche la SPA, realizzata nel piano interrato, sarà oggetto di cambio di destinazione d’uso in commerciale, per consentire la fruizione pubblica non solo agli ospiti dell’albergo. La convenzione prevede una serie di vincoli come quello per lo standard a parcheggio, un posto auto per ogni stanza in un parcheggio in via XX Settembre, su area acquisita ad hoc, e per il mantenimento della classificazione a Cinque Stelle dell’albergo, pena la risoluzione della convenzione accessoria che autorizza il cambio di destinazione d’uso e la decadenza del permesso di costruire stesso.
L'interesse pubblico dell’intervento in deroga si legittima anche con la riqualificazione e valorizzazione di alcune aree archeologiche e di beni culturali di grande pregio storico. I lavori di realizzazione della SPA dell’albergo hanno infatti messo in luce reperti romani che potranno essere visitati dal pubblico con visite bisettimanali, come richiesto dalla Soprintendenza. La proprietà si farà inoltre carico di un intervento del valore di 190 mila euro per la riqualificazione dell’area archeologica di Porta Leoni che verrà valorizzata con nuovi parapetti, un impianto di illuminazione e una ricostruzione digitale tridimensionale della Porta Leoni che, tramite QR code, consentirà ai visitatori di vedere come era originariamente la Porta romana e di conoscerne la storia. Anche il vetro protettivo a forma piramidale in Via Amanti, che permette la visione della sottostante area archeologica, sarà sostituito. Non solo, con il contributo straordinario corrisposto al Comune per il cambio di destinazione d’uso di circa 330 mila euro, il Consiglio comunale potrà destinare la somma alla riqualificazione dei vetri di illuminazione degli Scavi Scaligeri in via Dante e in cortile del Tribunale. Un intervento, anche questo, molto atteso che consentirà appunto la fruizione degli scavi scaligeri anche dall'esterno e che il Comune di propone di realizzare in tempo utile per la riapertura degli scavi scaligeri prevista entro l’anno.

Il documento è stato illustrato in aula dalla vicesindaca e assessora all’Edilizia Privata Barbara Bissoli.

“Occorre premettere – ha evidenziato Barbara Bissoli – che l'immobile è stato interessato da una serie di interventi edilizi a partire dal 2019, nello specifico da un intervento generale di restauro, che ha previsto il cambio d'uso da uffici a residenza ai piani terra, primo e secondo ed al piano terra anche il cambio d'uso da uffici a spazi commerciali per attività di ristorazione e bar, e infine con la previsione di un centro benessere al piano interrato. I lavori già autorizzati riguardanti la porzione più rilevante, oggetto del nuovo uso residenziale, sono attualmente in corso di esecuzione.
Sotto il profilo dell’interesse pubblico è bene evidenziare che l’intervento concorre al raggiungimento di elevati standard qualitativi indispensabili per l'offerta alberghiera di una Città d'arte, patrimonio UNESCO, come Verona, che intenda consolidare e valorizzare la propria collocazione all'interno dei maggiori circuiti turistici nazionali ed internazionali. Inoltre alla creazione di nuovi posti di lavoro e di esternalità positive anche sul relativo indotto, senza peraltro determinare impatti negativi sotto il profilo ambientale, trattandosi di intervento di cambio di destinazione d'uso di edificio già esistente, né sotto il profilo urbanistico: l'edificio è situato infatti sul confine esterno della ZTL e, a differenza della gran parte delle strutture alberghiere esistenti, risulterà servito da un parcheggio da realizzarsi nelle vicinanze, servito da car valet e, comunque, facilmente raggiungibile dai clienti, se del caso anche a piedi”.
Sintesi del dibattito
Carla Padovani, Verona PER: “Riconosco che la città ha bisogno anche di alberghi a Cinque stelle, quello che mi crea difficoltà è che si sta procedendo attraverso deroghe senza una visione complessiva effettiva. A colpi di deroga non si pianifica. Spero che per il futuro, attraverso lo strumento del nuovo Pat si possa portare avanti un percorso più strutturato”.

Jessica Cugini, In Comune per Verona: “Le motivazioni della nostra posizione politica fanno riferimento all’utilizzo delle deroghe che affossano quel che rimane della pianificazione urbanistica, lasciando campo libero alla legge della rendita privata di immobiliari e fondi. Deroghe che riceviamo in eredità e che, fino a prova contraria, si possono rifiutare, soprattutto in un tempo in cui siamo di riscrittura di Pat che prevede l’abolizione delle deroghe, come previsto dal nostro programma elettorale.
Deroga che aggiunge plusvalore immobiliare alla destinazione d’uso che cambia, lo afferma la delibera stessa che quindi esplica qual è il valore reale di un cambiamento che si vuole far passare come un banale passaggio da residenziale ad alberghiero di lusso.
Perplessità anche su interessi di rilevanza pubblica riportati dalla delibera e sulla destinazione dei 507mila che, visto il problema reale dell’abitabilità in città, avremmo preferito, questo sì destinare ad altre residenzialità non di lusso”.

Michele Bresaola, Pd: “Il turismo a Verona è in forte e continua espansione di tipo quantitativo. Accogliere questo progetto significa governare i processi turistici, evitando soltanto di subire i meccanismi del mercato/industria turistica, che in questo periodo è particolarmente aggressiva, con effetti a danno dei residenti e della città. Ricordo che l'intervento fa versare nelle casse del Comune circa 500mila euro di contributo straordinario, circa 400mila euro complessivi derivanti dagli standard non realizzabili di parcheggi e verde. Cito inoltre due interventi di interesse pubblico che verranno fatti: restauro conservativo, illuminazione di Porta Leoni, la realizzazione di una guida digitale del sito archeologico e rifacimento del lucernario piramidale di via Amanti, per un valore di 200mila euro. Inoltre, sostituzione vetri di illuminazione naturale dell'area archeologica in cortile del Tribunale e in via Dante, funzionale agli Scavi Scaligeri, per un valore di 350mila euro”.

Pietro Trincanato, Traguardi: “Sostenere che approvare deroghe sia in contraddizione con la revisione degli strumenti urbanistici è sbagliato e improprio, perché significherebbe paralizzare lo sviluppo della città per anni, anche a fronte di investimenti importanti da parte di imprenditori privati, come in questo caso. Dare risposte in tempi corretti a chi decide di scommettere sulla città è nostro dovere, soprattutto quando l'interesse pubblico è evidente: non solo integrare la nostra offerta ricettiva, ma anche regolamentare un settore - quello dell'ospitalità - che rischia altrimenti di sfuggire, attraverso altri strumenti come le locazioni turistiche, in toto al controllo dell'Amministrazione. Questo intervento consente oltretutto di investire risorse importanti sulla riapertura degli Scavi Scaligeri, prevista entro fine anno, facendo risparmiare al Comune somme importanti da orientare ad altre azioni importanti, come gli interventi per la residenzialità. Quando l’interesse comune c’è, avere paura dello strumento derogatorio è sbagliato. Semmai, ciò su cui sarebbe necessario interrogarsi è sul numero importante di immobili del patrimonio storico cittadino che nel tempo sono stati alienati, come Palazzo Bottagisio. Invece di fare le barricate oggi su un cambio di destinazione, sarebbe stato meglio allora per impedire che il patrimonio comune venisse svenduto a danno della città e delle future generazioni di veronesi”.

Alberto Battaggia, DTS: “Visto che le leggi suntuarie non sono più praticate in Europa dai tempi dei Piagnoni savonaroliani, invito a considerare laicamente il merito della delibera: la presenza di un interesse pubblico che giustifica la deroga. Verona è frequentata da una marea di turisti: nel 2023, 5,4 milioni di arrivi e 18,8 milioni di presenze. Gli alberghi di lusso a Verona sono destinati a svolgere un ruolo di rilievo nel posizionamento della città come meta di eccellenza turistica. Oltre a generare benefici economici diretti e indiretti, essi contribuiscono alla valorizzazione culturale, alla sostenibilità del turismo, al rafforzamento della reputazione internazionale della città. La loro presenza non rappresenta solo un'opportunità per il settore turistico, ma una risorsa strategica per il futuro di Verona come città accogliente, elegante, inclusiva ed operosa. Il fatto che l'Amministrazione accolga la domanda a suo tempo presentata, interferisce, ostacola, deforma, sottrae risorse alle iniziative che il Comune dedica, con gli strumenti di cui dispone, a temi sociali, e, in particolare, come si suggerisce in un bizzarro comunicato che sta circolando, al tema della casa? Assolutamente no, non c'entra assolutamente nulla. Il nostro Comune, come è del tutto ovvio, si occupa di tante cose. Anche di alberghi di lusso”.

Paolo Rossi, Verona Domani: “Siamo a favore dell'hotel perché serve alla città ma da parte nostra denunciamo come, per l'ennesima volta, la maggioranza di Tommasi si sia divisa in un passaggio amministrativo importante. I voti della Sinistra in comune sono utili solo in campagna elettorale dopo di ché non c'è più nessuna utilità. L’Amministrazione dovrebbe dimostrare in queste occasioni le sue responsabilità e coesioni gestionali. Invece appare l’esatto contrario, con parti di questa maggioranza che non hanno nulla da spartire con le volontà del sindaco”.

Nicolò Zavarise, Lega: “Ancora una volta la maggioranza che governa la città non è coesa su un’importante decisione che riguarda l’assetto urbanistico della città. Non è la prima volta che questo accade. Ricordo la spaccatura sullo sviluppo della Marangona ma anche il voto contrario di un assessore per la stesura del preliminare del Pat. Segnali di una mancanza di una visione comune sulla città, su atti di fondamentale importanza. Come è possibile che questa Amministrazione possa pensare di andare avanti nella gestione di Verona. Forse è tempo che il Sindaco chiarisca la sua posizione su alcuni elementi della sua maggioranza”.

Salvatore Papadia, Forza Italia: “E’ una delibera pesante che ha definito ancora una volta una spaccatura nell’Amministrazione. E’ necessario però dare una risposta ad un progetto di Turismo di alto livello che possa accrescere la qualità dei visitatori che si recano nella nostra città oltre alle risorse che vengono investite sul territorio. Bene quindi questa delibera che va in questa direzione”.

Mozioni
Approvata, con 23 voti favorevoli e 1 astenuto, la mozione con prima firmataria la consigliera Jessica Cugini (In Comune per Verona) che impegna il Sindaco, la vicesindaca, con delega alla Parità di genere, e la Giunta, a intitolare le prossime vie, aree verdi, rotonde, sentieri, piste ciclabili, a figure femminili, locali o nazionali, al fine di ridurre l'attuale divario nella memoria collettiva. Inoltre, far sì che all'interno della Commissione toponomastica deputata alla selezione dei nomi a cui dare pubblico merito, sia paritaria la componente femminile proveniente dai diversi settori della cultura di genere (Società delle Storiche, delle Letterate, delle Filosofe, delle Scienziate; associazionismo femminile etc.)

Approvata all’unanimità, con 29 voti favorevoli, la mozione a firma della consigliera Carla Padovani (Verona PER) che in merito alla possibilità di riutilizzo delle biciclette abbandonate sul territorio cittadino impegna il Sindaco e la Giunta ad attivarsi affinché vengano modificati in tal senso il Regolamento di Polizia urbana e il Regolamento per la gestione dei rifiuti urbani e la pulizia del territorio, o comunque ci si attivi affinché le biciclette, destinate a ‘rifiuto’, siano donate ad associazioni, cooperative o altri enti con finalità non lucrative che ne facciano specifica richiesta.

A cura di

Ufficio Stampa

Fa capo all'area amministrativa Sindaco: presidia e sviluppa la comunicazione istituzionale dell’Ente nei rapporti con gli organi di informazione, assicurando il massimo grado di trasparenza, chiarezza e tempestività

Ulteriori informazioni

Persone dell'amministrazione

Alberto Battaggia

Damiano Tommasi Sindaco

Barbara Bissoli

Barbara Bissoli

Michele Bresaola

Partito Democratico

Michele Bresaola

Jessica Veronica Cugini

In Comune per Verona - Sinistra Italiana

 Cugini Jessica Veronica

Carla Padovani

Verona PER

Carla Padovani

Salvatore Papadia

Forza Italia Berlusconi per Tosi

Paolo Rossi

Verona Domani - Coraggio Italia

 Paolo Rossi

Nicolò Zavarise

Lega - Liga Veneta - Salvini

Nicolò Zavarise

Ultimo aggiornamento

Ultimo aggiornamento: 07/07/2025 10:40

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