A chi è rivolto
I destinatari del RIA sono individuati dai Servizi Sociali tra i cittadini già in carico nella fascia di età dai 18 ai 65 anni, che si trovano in situazione di difficoltà economica e si rivolgono ai servizi con la richiesta di un intervento economico di integrazione al reddito. Non si tratta di persone con caratteristiche univoche, ma di tipologie di situazioni con storie personali anche molto diverse, unificate dalla condizione di esclusione sociale e lavorativa.
Esistono due macro-categorie di soggetti, che saranno destinatari delle azioni del progetto, come previsto dalla Deliberazione della Giunta Regionale n. 1106/2019.
Chi può fare domanda
Vengono individuate persone che si trovano in determinate situazioni.
In particolare:
a) Destinatari delle azioni previste nell'ambito del Reddito di Inclusione Attiva (RIA) di Sostegno, dove prevale il progetto individuale per favorire la socializzazione e ri-socializzazione della persona che comunque dimostri la volontà di impegno: persone singole o famiglie in situazione di grave disagio sociale per cause soggettive documentabili per le quali non sia facilmente prevedibile una autonomia economica ed un inserimento lavorativo:
• disoccupati di lunga durata che abbiano superato il 50° anno di età
• invalidi civili riconosciuti con una percentuale di invalidità superiore al 66% ed in età superiore ai 50 anni
• persone con patoloqie certificate da servizi pubblici che richiedono lunghi percorsi riabilitativi o di recupero
• persone in condizione di grave marginalità per motivi diversi da quelli sopra evidenziati e rilevato dai servizi sociali di residenza
b) Destinatari delle azioni previste nell'ambito del Reddito di Inclusione Attiva (RIA) di Inserimento, che potranno comprendere l'orientamento lavorativo, la frequenza a corsi di formazione, il conseguimento di particolari abilitazioni, l'inserimento in tirocinio lavorativo, l'inserimento lavorativo:
- persone singole o famiglie in situazioni di disagio socio-economico e di difficoltà temporanea all'accesso ad una occupazione sia per cause soggettive che per mancanza di opportunità lavorative adeguate, nonostante la disponibilità e l'impegno nella ricerca oltre alla palese volontà di fronteggiare e superare la fase critica
- disoccupati da almeno 6 mesi privi di indennità di disoccupazione
- persone escluse dal mercato del lavoro per mancanza di qualificazione e/o di requisiti di base che ne ostacolino l'assunzione (es. licenza della scuola dell'obbligo, patente auto) che non hanno rifiutato offerte di lavoro e non si siano dimesse spontaneamente nell'ultimo anno
- persone disoccupate con carichi di famiglia (in particolare donne con figli)
- altre situazioni simili a discrezione della valutazione dei servizi sociali di residenza