Descrizione
La rigenerazione della città passa anche dal concept di questo spazio restituito alla comunità. Qualcosa di nuovo, che nasce su stimolo di un appuntamento importante a Verona, le Cerimonie Olimpiche e Paralimpiche.
Sabato 29 novembre apre, nella palazzina 20 dell’Arsenale, Casa Verona in attesa che l’intero complesso sia completamente riqualificato e che torni interamente a disposizione della città al termine della ristrutturazione prevista per il 2026.
Quello che si va ad inaugurare nei prossimi giorni è uno spazio accogliente dove sport, cultura e comunità si incontrano senza barriere fisiche e di tempo.
L’Arsenale, un luogo che per secoli ha evocato conflitti e strategie militari, oggi cambia volto e connota concretamente la propria strategia diventando un simbolo di pace e incontro, un laboratorio vivo dedicato ai valori della Tregua Olimpica (Ekecheiria) e a ciò che unisce le persone più di quanto le divida. Lo spazio di oltre 500 metri quadri si trasforma in un racconto che cresce fase dopo fase: prima centro di scoperta in attesa dei Giochi, poi Live Site per vivere Olimpiadi e Paralimpiadi, infine laboratorio di futuro come eredità dei Giochi.
Casa Verona non è un villaggio temporaneo.
È un ecosistema culturale, una casa aperta, pensata per restare nella memoria e nel tessuto della città. Qui si impara, si ascolta, si tifa, si riflette, si celebra. Qui Verona si racconta ai Giochi, e i Giochi si raccontano a Verona.
Le diverse fasi del palinsesto si sviluppano lungo un arco temporale che va da novembre 2025 fino al weekend del 15 marzo 2026, accompagnando il pubblico in un percorso narrativo che riflette e reinterpreta le tappe simboliche dei Giochi Invernali Milano-Cortina 2026 .
Mostre, talk, laboratori, musica, spettacoli, installazioni, spazi interattivi: ogni area, dai maxi-wall ai percorsi esperienziali, è studiata per rendere l’esperienza inclusiva, contemporanea e coinvolgente.
Casa Verona è l’invito della città a vivere un nuovo modo di stare insieme. Un luogo in realtà destinato a durare oltre l’inverno del 2026 per rimanere, nella sua natura sociale , culturale e sportiva a disposizione dei veronesi e non solo.
