Il Palazzo della Gran Guardia, adibito a centro congressuale ed espositivo, può essere prenotato per eventi.
Il Palazzo è stato pensato per permettere di passare in rivista le truppe al coperto, anche nei giorni di maltempo; iniziato nel 1610 da Domenico Curtoni (parente e discepolo di Michele Sanmicheli), i lavori rimasero sospesi per mancanza di fondi e vennero completati intorno alla metà del XIX sec. da Giuseppe Barbieri.
Il piano inferiore è a bugnato (molte pietre provengono dall'Arena) e presenta un portico a tredici arcate.
Sul piano nobile si aprono alcuni finestroni, separati da colonne binate, con frontespizi triangolari e curvilinei alternati.